13:07 giovedì 13.11.2025
Bassano del Grappa: il cappello alpino a 103 giovani soldati
Dal 24 al 30 marzo, Bassano del Grappa è stata al centro di una settimana di addestramento, celebrazioni ed eventi culturali
fotografie di: Esercito

01-04-2025 - Nel pomeriggio del 29 marzo scorso, 103 giovani volontari in Ferma Iniziale dell’Esercito hanno ricevuto il cappello alpino nel corso di una cerimonia solenne che si è svolta in Piazza Garibaldi alla presenza della sottosegretaria di Stato alla Difesa Isabella Rauti, del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, generale di Corpo d’Armata Carmine Masiello, del generale di Divisione Michele Risi, comandante delle Truppe Alpine e del presidente dell’Associazione Nazionale Alpini, Sebastiano Favero. Alla cerimonia hanno assistito anche i parenti dei 103 militari.

I neo – Alpini appartenenti al corso “Pasubio III” hanno così concluso un periodo di 12 settimane di formazione in quota presso il Centro Addestramento Alpino di Aosta, durante il quale hanno frequentato il Modulo Integrativo Truppe Alpine, un impegnativo percorso addestrativo fisico e tecnico, comprendente i corsi basici di sci e Mountain Warfare, dove sono state apprese le tecniche per vivere, muovere, combattere e soccorrere in ambiente montano. Successivamente, a Bassano del Grappa, città degli Alpini, si è tenuta una settimana di immersione storico – addestrativa, realizzata in collaborazione con l’Associazione Nazionale Alpini, che ha consacrato l’ingresso ufficiale nelle Truppe Alpine.

Dal 24 al 30 marzo le giornate sono state scandite da ascensioni su montagne storiche per il Corpo: Monte Grappa, Pasubio e Col Moschin, dove i giovani militari hanno reso omaggio ai Caduti della Grande Guerra. Nel programma anche alzabandiera e incontri con le scuole primarie e secondarie, oltre ad eventi culturali – organizzati dal Centro Addestramento Alpino con la città di Bassano – con l’esibizione della fanfara della Brigata Alpina Julia venerdì 28, le conferenze pubbliche intitolate “Salotti Verticali” sui temi dell’alpinismo estremo e delle operazioni in climi rigidi. Sempre venerdì 28 è stata celebrata la santa Messa di “Veglia delle Armi”.
La cerimonia di consegna di sabato 29 è stata preceduta dall’omaggio reso dal Capo di Stato Maggiore dell’Esercito al Sacrario militare di Cima Grappa, con gli onori militari resi dal Battaglione “Bassano” del 6°Alpini.

“Avete costruito - ha dichiarato Rauti - pezzo pezzo l’identità del Soldato di Montagna. Quel Soldato che sa muovere, combattere e soccorrere tra le cime: l’Alpino, che è portatore di una visione del mondo, di uno stile di vita, fatto di spirito di sacrificio. Per la Patria e per la comunità nazionale; è tensione ideale  e verticalità di prospettiva”.
Il Sottosegretario ha enfatizzato il significato del copricapo degli Alpini, del fregio con l’aquila e la penna “simbolo amato e rispettato; cifra di impegno solidale ed amore per la montagna. Indossatelo con consapevolezza ed orgoglio” per essere “degni delle generazioni di Alpini che vi hanno preceduti e all’altezza delle sfide che vi attendono; appartenete ad un Corpo unico e ammirato in tutto il mondo”.

Masiello si è rivolto ai giovani alpini: “Il cappello alpino che vi è stato consegnato è simbolo di valori. Il dovere, l’onore, la disciplina e la lealtà poggiano sul cappello alpino che portate, come il coraggio di sacrificarsi per il bene del nostro Paese. Il cappello alpino è l’identità e la tradizione di un corpo glorioso, che ha scritto la storia dell’Italia. Siatene fieri! Il cappello alpino è anche uno stile di vita: una vita senza scorciatoie, come quella di ogni soldato; una vita di difficoltà per arrivare in vetta, dove si arriva tutti insieme perché essere alpino significa anche solidarietà, spendersi per gli altri. Benvenuti nel corpo degli Alpini! Mantenete vivo, candido e fiero questo sguardo, che mi dà la certezza che l’Esercito e la sicurezza del Paese sono in buone mani”.
Redazione


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