03-04-2009 - Ad Hariss ha sede UN6-40, base Cuomo, il Signal Battalion, reso operativo dall’11° Reggimento Trasmissioni, in cui è inserita anche la compagnia NBC del 7° Reggimento NBC “Cremona”, di stanza a Civitavecchia.
E trascorrere una mattinata con loro è stata un'esperienza indimenticabile.
Accolti dal colonnello Antonello De Sio, entriamo in una realtà a molti sconosciuta: chi sono le donne e gli uomini della base di Hariss?
Sono professionisti, tecnici, gente esperta a livello di ricerca scientifica, che entrano per primi nei teatri operativi per renderli attivi ed in rete tra loro
Grazie al loro lavoro, in poche ore i vari comandi possono interloquire, comunicare dati classificati, realizzare videoconferenze, telefonare con sistemi codificati, consultare la meteorologia, con l'installazione di una perfetta rete di comunicazione che permette anche ai mezzi in movimento di essere costantemente monitorati ed aggiornati sulle ultime disposizioni.
Assistiamo ad una dimostrazione che potrebbe fare invidia alla grandi compagnie di telecomunicazione civili, che offrono servizi di comunicazione non sempre adeguati alle esigenze degli utenti.
In pochi minuti con un coordinamento perfetto ed una sintesi di operatività, è stato montato il trasmettitore satellitare in grado di creare il primo contatto.
Flessibilità al pronto impiego in qualsiasi territorio.
Ne abbiamo sperimentato l'efficienza, all'interno di una tenda, allestita con strumentazioni di ultima generazione, con il capitano Francesconi, che ci ha messo in videoconferenza con il tenente Dora Di Camillo, di stanza a Marakah.
Sicuramente unici per la loro capacità, tecnicamente altamente qualificati, come ci spiega il maresciallo Tiziano Violante, che ci illustra lo shelter contenente le strumentazioni con le varie tipologie di comunicazione.
Con le medesime caratteristiche, di esperienza e di capacità scientifica e tecnica qualificata, la Compagnia NBC ci mostra la loro attività di controllo, monitoraggio e bonifica da materiale nucleare-chimico-batteriologico-radioattivo.
Il loro lavoro, fatto di paziente ricerca con l'uso di mezzi altamente specializzati, è valido ed indispensabile supporto alle truppe Unifil ed italiane, impegnate in operazioni di risposta alle crisi internazionali, che in tal modo possono muoversi sia all'interno delle basi, sia nel territorio di loro competenza, in libertà e sicurezza.
Ci spiega il capitano Trimani, mentre assistiamo alla dimostrazione, che la loro attività richiede particolari attenzioni, sia nei movimenti sia nell'uso dei materiali.
La loro gestualità che fa parte di una procedura ben stabilita, e il loro muoversi rinchiusi dentro tute sigillate, ci fa pensare alle attività degli astronauti che si avventurano su di un pianeta lontano.