16-01-2017 - Partecipare ad esercitazioni al tiro è sempre un’esperienza interessante.
Tempo fa, insieme ad ufficiali di Fanteria del 194° Corso della Scuola di Applicazione, con sede a Cesano di Roma, è stato possibile assistere all’addestramento al tiro, con l’uso del Mortaio pesante Thomson 120 RT F1 e del Mortaio medio 81mm Expal, che hanno lanciato Bombe Preclair (Illuminante) 120mm – Bombe PR 14 HE 120 mm (alto esplosivo) – bombe da 81 mm HE.
L’addestramento si è concentrato sull’utilizzo del mortaio pesante da 120 mm e medio Expal da 81mm, sull’uso della carta topografica, sulla metodologia per il calcolo dei dati di tiro, sull’osservazione del tiro e sulla valutazione degli effetti del fuoco sugli obiettivi designati.
Il tutto si è svolto sotto la guida degli istruttori del Dipartimento di Armi e Tiro della Scuola di Fanteria.
Durante l’attività diurna, sono stati effettuati esercizi di aggiustamento del tiro e controllo del fuoco di efficacia su obiettivi noti e presunti.
Mentre nell’attività notturna sono stati effettuati esercizi di illuminamento del simulato campo di battagli, effettuando delle figure geometriche (tipo quadrato illuminante di lato 400 m circa).
Illuminamento continuo, con l’utilizzo di un’arma dello schieramento d'intervento su obiettivi con bombe HE, su obiettivi noti, utilizzando le restanti armi.
Inoltre, sono stati effettuati più esercizi sul settore di osservazione, al fine di testare le conoscenze acquisite dai sottotenenti durante la fase teorica svoltasi presso la Scuola di Fanteria.
All’esercitazione finale hanno partecipato il comandante del Comando per Formazione Dottrina e Specializzazione dell’Esercito, generale Claudio Berto e il comandante della Scuola di Fanteria, generale Massimo Mingiardi.
Al termine dell’attività, Berto si è complimentato per l’alto livello addestrativo raggiunto durante questa fase del Corso Tecnico Applicativo.
L’addestramento ai mortai rientra nell'attività formativa che vede i sottotenenti, frequentatori dell’ultimo anno di corso, impegnati presso la Scuola di Fanteria in un ciclo addestrativo di tre mesi, prima di poter raggiungere i Reparti operativi.
Nota
La Scuola di fanteria dell'Esercito Italiano si trova a Cesano di Roma. La scuola è l'istituto per la formazione e la specializzazione degli ufficiali, sottufficiali e volontari dell'Arma di fanteria dell'Esercito Italiano.
La scuola è comandata da un generale di divisione, che assume anche il titolo di ispettore dell'Arma di fanteria; la scuola custodisce la bandiera di guerra dell'Arma di fanteria decorata di due ordini militari d’Italia (per i meriti acquisiti nella prima guerra mondiale e nella guerra d'Etiopia 1935—1936), di una medaglia d'oro al valore dell'Esercito (per le missioni all'estero) e di una medaglia d'oro al valor civile (concessa per l'intervento a favore delle popolazioni colpite dall'alluvione del Piemonte del 1994).
La Scuola di fanteria venne costituita in Torino nel 1849 con il nome di Scuola normale di fanteria; successivamente viene trasferita ad Ivrea, poi a Colorno (PR) e a Parma. Dopo la seconda guerra mondiale, la scuola viene ricostituita il 1º marzo 1945 in Cesano di Roma; nel 1984 assume il nome di Scuola di fanteria e cavalleria. Nel 1993, con la ricostituzione della Scuola di cavalleria in Montelibretti (RM), riassume la sua tradizionale denominazione di Scuola di Fanteria.