06-07-2020 - Il Commissariato Generale, Ente alle dirette dipendenze del Ministro della Difesa, è competente dal 1919 per la ricerca, il recupero, il rimpatrio e la definitiva sistemazione dei Caduti e della custodia della preziosa documentazione storica ad essi riferita, oltre che della gestione e valorizzazione di oltre 1200 Luoghi della Memoria in Italia e all'Estero. 
L'assolvimento di quest'ultimo compito viene garantito grazie all'impegno del personale civile e militare del  Commissariato Generale, che si avvale della fondamentale collaborazione di Associazioni, Fondazioni, Enti locali e regionali, Istituti religiosi e singoli cittadini, che - a vario titolo - forniscono un contributo determinante. In tale ambito, estremamente rilevante è l'apporto che l’ANA (Associazione Nazionale Alpini) fornisce in molti Sacrari su tutto il territorio nazionale. 
Tale collaborazione si basa su un "Accordo Quadro" stipulato nel 2013 e molteplici e diversificati accordi e convenzioni da esso discendenti ("documenti operativi d'intesa") per ogni singolo Luogo della Memoria. 
I Volontari dell’ANA, in concorso e coordinati dal personale del Commissariato Generale, contribuiscono quindi all'apertura, alla custodia, al ricevimento e all'assistenza ai visitatori, alla piccola manutenzione delle strutture, alla loro pulizia e alla cura del verde in estate e alla rimozione della neve in inverno.
In questo periodo, caratterizzato dai vincoli  connessi con la gestione della crisi pandemica per il COVID-19, tale apporto, ancorché limitato, è risultato apprezzabile e significativo, consentendo il mantenimento e la riapertura di molti siti.
Particolare esempio di ciò è stato l'impegno dei Volontari dell'ANA delle Sezioni territorialmente vicine già da qualche settimana presso il Sacrario Militare di Cima Grappa, molto caro agli Italiani e ai Veneti, provvedendo alla cura del verde, a interventi di piccola manutenzione e alla pulizia straordinaria per consentirne la riapertura al pubblico al termine dell'emergenza pandemica.
L'intervento più significativo si è svolto nell'ultima decade di giugno, quando oltre 60 Volontari provenienti dalle Sezioni di Bassano del Grappa e di Treviso, coordinati dal personale militare della Direzione del Sacrario, utilizzando anche attrezzature meccaniche, hanno ridato al Sacrario il giusto decoro.
Tale impegno proseguirà nel prossimo futuro con l'effettuazione di piccoli interventi di manutenzione di parti in muratura deteriorate, oltre che dagli effetti del tempo, anche dagli effetti del clima. Ciò nelle more della realizzazione di un complesso piano di riqualificazione e restauro conservativo che sarà realizzato con i fondi e la direzione della Presidenza del Consiglio dei Ministri, peraltro fortemente supportato dalle costruttive iniziative e dal sostegno della Regione Veneto in tutte le sue componenti. 
Un piano che vede già superate le fasi della progettazione preliminare e definitiva, che ha già eseguito le bonifiche ambientali in aree oggetto di riqualificazione e che per la sua complessità è secondo solo a quello che è in fase conclusiva presso il Sacrario di Redipuglia.
Nel comunicato inviato dal Commissariato generale, leggiamo:
“E’doveroso esprimere il più vivo e sentito apprezzamento per il presidente dell'ANA Sebastiano Favero e per le centinaia di volontari che, mettendo a disposizione il proprio tempo libero, le proprie capacità e le proprie attitudini, consentono di poter ampliare e migliorare la fruizione di importanti e significativi Luoghi della Memoria quali i Sacrari Militari di Redipuglia, Oslavia, Cima Grappa, Fagarè, Rovereto, Verona e, come elementi di supporto ad altre Associazioni Combattentistiche e d'Arma, i Sacrari Militari di Asiago, di Schio e del Montello”.