09:27 venerdì 19.04.2024
Cambia il vertice ma l’Arma non cambia rotta
Il generale di Squadra Aerea Luca Goretti subentra alla guida dell'Aeronautica Militare in sostituzione del generale di Squadra Aerea Alberto Rosso
fotografie di: Daniel Papagni

29-10-2021 - Il 28 ottobre scorso, la cerimonia di avvicendamento al vertice dell'Aeronautica Militare tra il generale di Squadra Aerea Alberto Rosso e il generale di Squadra Aerea Luca Goretti ha avuto luogo nell’’hangar del 31° Stormo dell’aeroporto militare di Ciampino (Roma). Mano presenti il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini il Capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Enzo Vecciarelli, vertici militari e autorità politiche, civili e religiose.
Rosso, dopo tre anni alla guida della Forza Armata, ha ripercorso l'intenso periodo vissuto: “Sono stati tre anni non facili, segnati in buona parte da sfide improvvise ed inaspettate, che hanno messo alla prova le capacità dell’AM, ma forse proprio per questo sono stati tre anni densi di soddisfazioni straordinarie”.
Ha toccato temi a lui particolarmente cari, sottolineando: “… quanto è stato fatto guardando lontano, al futuro, ai nuovi domini dello spazio e cibernetico, implementando nuove capacità, lanciando nuovi programmi e cooperazioni, preparandoci alle sfide ipotizzabili e impreviste; [...] quanto è stato fatto guardando al presente, per essere pronti, capaci, credibili negli impegni quotidiani in casa e all’estero, per rispondere tempestivamente e con efficacia agli imprevisti, alle crisi, alle emergenze, agli impegni, fondamentali e vitali, che dobbiamo assicurare ogni giorno, 24 ore al giorno, senza soluzione di continuità, al fianco delle altre forze armate, assieme alle altre istituzioni, in sintonia con i paesi alleati e amici" e infine quanto è stato fatto "guardando al passato, alla nostra storia, alle nostre tradizioni, per valorizzare le nostre radici, per rafforzare l’orgoglio di appartenenza, per consolidare il senso di famiglia e di fierezza per ciò che siamo stati e per ciò che siamo”.
 Ed ha anche definito i suoi oltre 43 anni in AM: “… fantastici ed entusiasmanti, vissuti intensamente, letteralmente volati. Un filosofo cattolico ha detto che la gratitudine è la misura della felicità ed è proprio questo il sentimento prevalente oggi. Se guardo indietro e scorro la mia vita sono ben consapevole di essere un privilegiato. Sono riuscito a coronare nella vita quello che era il mio sogno di bambino e la mia passione: volare. L’Aeronautica mi ha permesso di crescere, mi ha formato, mi ha offerto opportunità straordinarie, professionali ed umane. Ma se guardo indietro, in tutta la mia vita in azzurro la soddisfazione e la ricchezza più grande che ho ricevuto me l'ha data il personale. L’ho ricevuta dai miei superiori, dai colleghi, dai subordinati con i quali abbiamo condiviso difficoltà e sfide; soddisfazioni e successi, gioie e dolore. La complicità che si instaura naturalmente tra chi fa parte della stessa squadra, tra chi ama la stessa vita, tra chi ha deciso di fare lo stesso giuramento e ha servito, sudato, gioito, sofferto, e lottato assieme, il senso e l’orgoglio di appartenenza sono ricchezze impagabili, che non hanno prezzo, che riempiono il cuore ed è la cosa più cara e preziosa che porterò sempre con me”.
 
Dopo la lettura dell'Ordine del Giorno ed il passaggio della Bandiera di Guerra dell'Aeronautica Militare dal Capo di SMA uscente al subentrante, ha preso la parola il generale Goretti che nel corso del suo intervento ha sottolineato come nel suo mandato intende “condurre questa meravigliosa squadra azzurra, nel segno della continuità, verso traguardi e mete sempre più prestigiose… Una sfida che sarà basata su "valori e principi come educazione, serietà, onestà, pazienza, saper ascoltare, controllo, spirito di squadra: fondamentali per chi è al Servizio dello Stato e soprattutto per chi indossa le stellette”.
 Ha poi rivolto parole di ringraziamento a Rosso: “La tua sicurezza, la tua determinazione e l’assoluta priorità per l’Aeronautica militare hanno rappresentato, per il mio quotidiano operare, una serenità e una tranquillità che hanno consentito il raggiungimento degli obiettivi fissati in perfetta armonia interna ed esterna alla Forza armata”.
Dobbiamo andare avanti così e auspico che le Istituzioni assicurino le adeguate risorse umane e finanziarie per sostenere questa grande realtà militare. L’Aeronautica militare con il suo personale, lo ripeto, c’è e sarà sempre pronta. Noi vogliamo continuare ad addestrarci con la necessaria esigenza quantitativa e qualitativa delle capacità che siamo in grado di esprimere”, ha concluso Goretti,
 
Ha preso la parola, quindi, il generale Vecciarelli, che ha sottolineato come “L’avvicendamento nella carica di Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare rappresenta un evento di assoluta rilevanza per la Forza Armata ed un momento di grande intensità che io stesso ho avuto il privilegio di poter vivere in prima persona.
Voglio ringraziarti, Alberto” ha aggiunto Vecciarelli rivolgendosi a Rosso, “per la continuità che hai dato alla mia azione di comando e per l’ulteriore spinta innovatrice che hai saputo imprimere nel far evolvere l’Aeronautica verso un modello integrato di difesa collettiva, sviluppando in parallelo cooperazioni efficaci con le principali istituzioni del Paese”.
Infine, rivolgendosi a Goretti, ha così espresso il proprio augurio: “Caro Luca ti appresti a guidare l’aeronautica Militare in un periodo impegnativo e carico di sfide, tecnologiche e culturali, ma conoscendo le tue doti e capacità, la tua ammirevole forza di volontà, il tuo carisma e gli elevatissimi ideali che ti animano sono certo che saprai essere capo e leader illuminato continuando nel solco tracciato negli anni”.
 
Anche il ministro della Difesa Guerini ha evidenziato che: “L’Aeronautica Militare è uno dei pilastri istituzionali del sistema di difesa e sicurezza nazionale ed euro-atlantica. Sempre presente laddove è necessario a protezione dell'interesse strategico dell'Italia e a garanzia della sicurezza dei nostri cittadini.
L’Arma Azzurra ha iscritto nel DNA l'obbligo di guardare al domani, dove lo sviluppo tecnologico cresce a ritmo esponenziale. Questo il compito più qualificante che ci spetta: vivere il presente anticipando il futuro, per rimanere un riferimento sicuro del Paese, un asse portante sempre pronto all'impiego
”.
Nell’incontro con i giornalisti, a fine cerimonia, il generale Goretti ha risposto ad alcune nostre domande, relative all’attuale grave problema della carenza di risorse di materie prime, che sta preoccupando il settore dell’industria a livello globale
Generale, è di questi tempi le notizia che le materie prima cominciano a scarseggiare; questo problema influirà sul progresso dell’Aeronautica?
La sua risposta: “L’Aeronautica militare è impegnata in molti programmi sicuramente innovativi e tecnologici, dove l’intelligenza artificiale e la connettività rappresentano i traguardi, compreso lo spazio; è ovvio che di fatto siamo soggetti a tutto quello interessa il mercato. Ma la collaborazione che noi abbiamo con l’industria è forte; la sinergia consente a noi di anticipare le esigenze e quindi alle industrie di predisporsi al meglio. Il livello tecnologico e la professionalità ci consentono di andare avanti”.
E sul progetto “Tempest”, alla nostra domanda se il velivolo potrà mandare in pensione l’F35, ha risposto:
No; il velivolo F35 è di quinta generazione, il Tempest è un velivolo complementare che andrà leggermente oltre e sostituirà probabilmente l’Eurofighter: tant’è vero che l’Eurofigther è un ponte che ci porterà verso questa nuova tecnologia, questo sistema di sistemi che si chiama Tempest, dove la collettività è l’elemento chiave”.
Video: //www.cybernaua.it/video/video.php?idvideo=236
Nota
Nella mattinata, prima della cerimonia del cambio di comando, il generale Rosso ed il generale Goretti avevano deposto una corona di alloro ai caduti dell’Aeronautica Militare presso il Lapidario dei Tre Archi a Palazzo Aeronautica, a Roma. Successivamente, si sono recati al Quirinale, ricevuti dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
 
 
 
Maria Clara Mussa


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