Rassegne stampa
Querela a Barbara Balanzoni per oltre 600mila euro
Alla prima udienza la mossa del presidente dell’ordine dei medici si rivolta contro sé stesso
18-04-2025 - Questo processo dimostrerà che “gli Ordini non hanno ubbidito al legislatore che richiedeva la vaccinazione anti Sars cov2, ma al governo Speranza-Draghi che, contro la legge, ha imposto la vaccinazione anti Covid 19 per la diversa funzione anti Sars cov2 alterando la Scienza e violando il diritto.I predetti soggetti hanno imposto una vaccinazione aliud pro alio (in ambito giuridico “qualcosa per qualcos'altro”) attuando questo raggiro attraverso l’ascientifica identificazione di Sars cov 2 e Covid 19.
Gli Ordini e la Fnmceo hanno seguito i pifferai governativi, null’altro se non maghi truffaldini, e non il legislatore”, spiega l’avvocato di Barbara Balanzoni, Mauro Sandri.
Durante l’udienza il “presidente dell’Ordine Nazionale dei Medici, Filippo Anelli ha rilasciato dichiarazioni quanto meno opinabili affermando di “avere eseguito la legge”, ma al contempo non ha saputo rispondere alla domanda di quale fosse il contenuto della legge alla quale ritiene di avere adempiuto… Dopo avere detto di essersi sentito minacciato, tanto da dover ricorrere a “protezioni”, ha ripetutamente affermato di non ricordare i fatti specifici che ha posto a fondamento della sua denuncia. Un comportamento tra il reticente ed il surrreale. E’ solo l’inizio di una controffensiva di legalità che travolgerà i falsari della pandemia”, continua l’avv. Sandri.
In aula, il presidente dell’ordine dei medici “ha continuato a dire che a lui interessava una sola cosa, cioè che i medici avessero il certificato vaccinale a posto, cioè lui era un esecutore della legge”, riporta Barbara Balanzoni.
Che continua: “A un certo punto, l’avvocato Sandri ha chiesto:
E lui ha risposto: [non mi interessava quale fosse il vaccino autorizzato]… [e perché quello era un requisito di legge a cui io dovevo ottemperare per il suo ruolo istituzionale]
Barbara Balanzoni, parlando del modo di agire dell’ordine dei medici italiano, ricorda: “tu un medico che nel tuo intimo non vuoi farti il vaccino verrai sospeso e ma non ti succede niente. Tu un medico che invece diventi un protagonista attivo di una campagna contro il vaccino, verrai radiato”… così per lei è arrivata la radiazione.
“Il problema era il medico che parlava, cioè il medico che faceva veramente il medico e diceva [io vi devo dire le cose che stanno]… quello era un radiato che camminava”.
“Il presidente dell’Ordine dei medici ha detto, anche in udienza, medici dovevano essere i testimonial della sua efficacia, cioè dovevano essere i primi a vaccinars.”
Le accuse mosse alla Balanzoni dopo la radiazione dall’Ordine dei medici sono pesanti, come si legge nelle carte.
Dice Balanzoni: “Ritengo essere sussistenti, quanto meno, le violazioni dei reati p. e p.:
1 diffamazione aggravata a mezzo internet oltre che dall’attribuzione di un fatto determinato e dalla mia qualità di Presidente dell’Ordine dei Medici, come sopra specificato (art. 5%5 c.p.);
2 violenza privata (art. 610 c.p.)
3 minacce aggravate (art. 336 e ss. e 612 c.p.);
4 tentata interruzione di pubblico servizio (art. 340 c.p.);
5 oltraggio a corpo politico, amministrativo (art. 342 c.p.);
6 atti persecutori (art. 612 bis c.p.);
7 promotore di organizzazione sovversiva (art. 270 c.p.).
8 abuso della credulita popolare (art. 661 c.p.).
Commessi, in mio danno, e nelle mie qualità ut supra disi".
Danni che sin d’ora si quantificano in euro 100.000,00=(centomila/00) in relazione al danno diretto e personale subito dall’Anelli Filippo in prima persona, quale uomo, marito, padre di famiglia e professionista serio e riconosciuto sull’intero territorio nazionale ovvero, in subordine, nella somma che l’on.le Giudicante riterrà congrua ed equa all’esito del presente giudizio ed in seguito a quanto emergerà dal giudizio medesimo, con rivalutazione monetaria ed interessi legali dalla data di consumazione dei reati all’effettivo soddisfo oltre, alla rifusione delle spese, diritti ed onorari di costituzione; oltre che, in relazione alla carica di presidente pro-tempore e legale rappresentante dell’Ordine professionale dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri della Provincia di Bari, che si quantificano sin d’ora in euro 1,00 (uno/00) per ogni iscritto all’Ordine professionale dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri della Provincia di Bari negli anni in contestazione – anno 2022 iscritti n.10.926 – oltre al costo annuale del servizio di guardiania e controllo degli accessi almeno per gli anni 2022 e 2023 per ad euro 24.156,00= (ventiquattrocentocinquantasei/00) ad anno per un totale di 48.312,00 (quarantottotrecentododici/00) c, pertanto euro 10.926,00= (diecimilanovecentoventisei/00) + euro 48.312,00 (quarantottotrecentododici/00), per un totale complessivo di euro 59.238,00= (cinquantanoveduecentotrentotto/00); nonché, in relazione alla carica di Presidente pro-tempore e legale rappresentante della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici e degli Odontoiatri, che si quantificano in euro 1,00 (uno/00) per ogni iscritto alla Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici e degli Odontoiatri – anno 2022 iscritti n. 473.798-, pertanto, per un totale di euro 473,798,00- (quattrocentosettantatremilasettecentonovantotto/00). Ved All. n.5. Per un totale complessivo di curo 633.036,00= (seicentotrentatrezerotrentasei/00).
In aula il presidente dell’ordine dei medici “non era lì ieri come persona offesa, ma era lì come testimone, quindi col giuramento di dire la verità, non sono dettagli da poco giuridicamente”, spiega Barbara Balanzoni. “I processi, come dico sempre anche per quanto riguarda la malasanità, non riguardano la medicina come scienza, riguardano la prova forense di una colpa medica e così se tu sei, hai portato a processo una persona per diffamazione e minaccia, devi inquadrare giuridicamente la diffamazione e la minaccia”.
La decisione non è stata presa e l’udienza è stata rinviata.
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Redazione
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