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L’Unione Europea a che punto sta?
Piccola considerazione sorta dal ritrovamento di un opuscolo

21-11-2024 - Trentacinque anni fa, era Gennaio del 1989, nel corso di un interessante convegno al Palazzo dei Congressi a Roma Eur, mi fu consegnata una piccola pubblicazione edita da ED (Euro D) cioè la “città delle donne d’Europa”, organizzatrice dell’evento, primo nel suo genere.

Sotto l’alto Patronato del Presidente della Repubblica, patrocini vari di Consigli di Ministri italiani e parlamentari europei, ministri, presidenza di Regione Lazio e via via sino al sindaco di Roma con tutti i suoi assessori.
Un libriccino di cui pubblico la foto e di cui alcune pagine sono colme di nomi illustri italiani quali Tina Anselmi, Rosa Russo Jervolino, Maria Fede Caproni, Anita Garibaldi, Margherita Boniver, Colette Rosselli Montanelli, tanto per citarne alcune, inserite nei vari Comitati organizzatori o d’onore.
Insomma, un evento davvero importante, tanto da avere inizio proprio nel giorno della Befana, il 6 Gennaio e termine il 9 Gennaio 1989.
Un alternarsi di relatrici straordinarie, dibattiti, ma anche un concerto di musica classica.
Le pagine dell’opuscolo sono un inno alla Donna europea, ‘’L’Europa è anche donna” e via discorrendo.
Temi trattati: dalla Famiglia, alle istituzioni; dalla Salute all’Habitat; dall’agroalimentare all’Ecologia…
Ed è una rassegna di opinioni illustri, di articoli relativi alle varie situazioni femminili, di allora o degli anni precedenti e addirittura di fatti storici al femminile in secoli passati.
Il tema principale è, comunque, la visione del futuro dell’Europa.
La prima pagina in cui si tratta di questioni importanti per il futuro dell’Europa è un inno ad un grande europeista: Coudenhove Kalergi.
Il conte Richard Nikolaus di Coudenhove-Kalergi, nelle due pagine a lui dedicate, viene definito un autentico precursore dell’ideale europeo per cui ha lottato sin dal 1922 con l’Unione Paneuropea.
Sono riportati alcuni paragrafi che mettono in luce i suoi ideali: unire i Paesi Europei per poter essere all’altezza delle potenze quali gli Stati Uniti d’America, la Russia e la Cina, onde evitare di esserne fagocitati.

“Domani i due giganti vicini dell’Europa, Stati Uniti d’America e URSS, saranno amici e forse alleati. Questa grande pace sarà ispirata dagli accordi di Yalta o dall’idea di una reciproca comprensione tra America, Europa, Russia? Tutto dipende dall’interrogativo: “L’Europa troverà la forza di unirsi senza perdere altro tempo?”
Se questa unione non si realizza il mondo sarà dominato, entro un decennio, dall’Impero americano degli Stati Uniti, dall’Impero euroasiatico dei Sovietici, da quello asiatico della Cina, e l’Europa non sarà altro che un gruppo di nazioni divise, incapace di lottare contro la minaccia di un diluvio atomico”……
Pare una profezia




Maria Clara Mussa
 
  
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