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Il Para-Badminton farà il suo esordio nei Giochi Paralimpici di Tokyo 2020
Intanto il Para-Badminton italiano in competizione all’European Camp in Irlanda, a Belfast

13-11-2017 - Nell'ambito del programma di sviluppo del Para-Badminton in Europa, organizzato dalla Confederazione Europea-BE, Marcella Li Brizzi (A.S.D. Polisportiva La Fenice) e Roberto Punzo (G.S. Paralimpico Difesa), atleti di punta del Para-Badminton italiano hanno partecipato al 3° European Centrilized Training camp disputato a Belfast (Irlanda) dal 10 al 12 novembre, nell'ambito del programma di sviluppo del Para-Badminton in Europa.
Secondo Roberto Punzo, primo atleta italiano della Federazione ad aver partecipato a competizioni internazionali: “La possibilità di adattare ogni aspetto della configurazione alle caratteristiche individuali è la realizzazione concreta dell’idea di inclusione, che non esclude nessuno, a volte solo perché la sua preziosa singolarità del corpo non è stata considerata da progettisti orientati dalla normalizzante idea di uno standard. Il paralimpismo è un modo diverso di pensare lo sport, un antidoto alla omologazione e al conformismo. La disabilità costituisce, a mio sincero parere, una opportunità di crescita sociale e culturale, a vantaggio di ogni comunità orientata a valorizzare l’umanità dell’irripetibile esistenza di ciascuno: trovare e riconoscere questo, in una sedia per praticare uno sport adattato alla disabilità, mi pare fatto non banale.”
I due paratleti Li Brizzi e Punzo sono partiti con le carrozzine "Clear" prodotta dal partner tecnico della FIBa, Lab 3.11.
Dunque, anche un'occasione per presentare la carrozzina sportiva ideata e costruita ad hoc per la pratica del Para-Badminton ai tecnici europei presenti.
Lab 3.11 nasce con l’ambizione di aiutare i disabili a liberare le proprie energie, la voglia di muoversi e riconquistare la fiducia nelle proprie abilità. Per divertirsi, sentirsi bene e superare i propri limiti.
Contemporaneamente si sono svolti il 3° BEC Coach Education Course riservato agli allenatori di Para-Badminton al quale hanno partecipato i tecnici Enrico Galeani e Luca Alessandrini.
“La collaborazione con Lab3.11 ha permesso alla nostra organizzazione di disporre di una carrozzina completamente regolabile e adattabile alle esigenze dei diversi atleti che frequentano i nostri corsi e di farlo fin dal primo allenamento - racconta Luca Alessandrini, aiuto allenatore di Para-Badminton- il prodotto è tutto italiano e questo ci rende felici di poterlo far conoscere agli amici in Europa e nel resto del mondo”.
Il prossimo appuntamento in Corea del Sud, al BWF Para-Badminton World Championships 2017 dal 21 al 26 novembre prossimi per continuare il percorso di avvicinamento ai Giochi Paralimpicidi Tokyo 2020, in cui sono inclusi ben ventidue sport
Come nasce il Para-Badminnton
Nell’Aprile 2013 la FIBa (Federazione Italiana Badminton) ha stipulato una convenzione con il Comitato Italiano Paralimpico (CIP) per avviare e sviluppare l'attività tecnico-sportiva agonistica e promozionale del Badminton riservate agli atleti disabili.
Nel 2015 l'Italia fa il suo esordio a livello internazionale con la partecipazione del tenente colonnello dell'Esercito Italiano, Roberto Punzo atleta del Gruppo Sportivo Paralimpico della Difesa al Torneo Irish International  (26/28 giugno), il quale due mesi più tardi partecipa anche  ai Campionati del Mondo di Inghilterra (Stoke Mandeville 8/13 settembre).
Nello stesso tempo, durante i Campionati, la dottoressa Marianna Fadda ottiene il riconoscimento di prima “Classificatrice” nazionale di Para-Badminton, in seguito al tirocinio teorico-pratico per l'idoneità alla classificazione degli atleti con disabilità, a seconda delle loro categorie di appartenenza.
Il Consiglio di Direzione dell’IPC (Comitato Paralimpico Internazionale) dopo i passi importanti compiuti dalle Federazioni Continentali e Mondiale,  il 7 Ottobre del 2014, ha annunciato l'inserimento della disciplina nel programma sportivo Tokyo 2020.
L'annuncio è stato ratificato il 31 Gennaio 2015 nel corso della riunione dell'IPC tenutasi ad Abu Dhabi, Emirati Arabi Uniti, procedendo a formalizzare, per la prima volta, l'inserimento del Badminton e del Taekwondo nel programma paralimpico.
 E il 20 Luglio 2016, il Consiglio del CIP ha riconosciuto  la Federazione Italiana Badminton come Federazione Sportiva Paralimpica, ex articolo 20 dello Statuto CIP.
 I 22 sport che saranno inclusi nei Giochi Paralimpici di Tokyo 2020 sono: atletica, tiro con l'arco, Badminton, bocce, canoa, ciclismo, equitazione, calcio a 5 a-side, goalball, judo, sollevamento pesi, canottaggio, tiro, seduto pallavolo, nuoto, tennis da tavolo, taekwondo, triathlon, basket in carrozzina, sedia a rotelle scherma, rugby sedia a rotelle e tennis in carrozzina.









Maria Clara Mussa
 
  
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