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Dalla Russia a Sessa Aurunca
Il Commissario Generale visita i familiari del Caduto Pasquale Iorio, i cui resti mortali ritrovati a Zapkovo riposano dallo scorso anno nel cimitero della sua città

14-06-2019 - Un incontro carico di commozione quello avvenuto a Sessa Aurunca (CE), lo scorso 11 giugno, tra il generale Alessandro Veltri, Commissario Generale per le Onoranze ai Caduti, ed Luca Iorio, fratello del Caduto Pasquale Iorio.
Soldato del 79° reggimento fanteria della Divisione Pasubio fu inizialmente dichiarato disperso.
I suoi Resti mortali, ritrovati in Russia, erano stati rimpatriati e riconsegnati alla famiglia al termine di una toccante cerimonia svoltasi il 23 giugno dello scorso anno a Cargnacco (UD), durante la resa degli Onori militari solenni a 100 Caduti (di cui sei identificati), rimpatriati grazie alla sempre intensa collaborazione con il paritetico organo russo “Memoriali Militari”.
Veltri, in quella circostanza, aveva promesso alla famiglia Iorio che sarebbe andato a far loro visita.
Ha quindi mantenuto fede all’impegno preso, a dimostrazione del fatto che il Commissariato Generale mantiene vivo il culto della memoria ed il rispetto per coloro che sono Caduti per la Patria, anche attraverso una concreta vicinanza alle loro famiglie.
E’ stato accolto calorosamente da Luca Iorio e dai numerosi familiari, insieme ai quali si è recato presso il cimitero di Sessa Aurunca, a rendere omaggio al Caduto.
Si sono soffermati in raccoglimento davanti alla lapide che ricorda il sacrificio del fante campano, le cui spoglie sono state identificate grazie alla presenza del piastrino di riconoscimento.
Nota particolarmente commovente della riconsegna del Caduto ai familiari nel giugno 2018, è stato il volere espresso dal fratello Luca di assecondare il desiderio della madre, ormai deceduta da tempo, di tenere con sé il figlio per un attimo, anche se morto, facendone riposare i Resti, per una notte, nella camera dei genitori, prima di essere definitivamente tumulati presso il cimitero cittadino.
L’incontro attuale, vissuto con emozione e profonda felicità, sugella il costante e sempre convinto impegno che il Commissariato Generale profonde a beneficio della propria missione, in particolare quest’anno, in cui ricorrono i 100 anni dalla sua costituzione.  

Redazione
 
  
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