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L'assedio Invisibile
Diario di una missione di pace molto particolare scritto da Andrea Angeli

16-06-2021 - E’ un libro ricco di aneddoti e di fatti storici non raccontati dai media, ma vissuti intensamente dall’autore, quello che Rubbettino ha pubblicato.
’L’assedio invisibile. Diario di una missione di pace molto particolare’’ è il libro/diario che Andrea Angeli ha scritto per raccontare la sua ultima attività di consigliere politico Nato-Kfor, impegnato nel cercare di risolvere una situazione creata tra le autorità kosovare e i monaci serbi che vivono nel Monastero Visoki Decane, ma, nel contempo, per raccontare aneddoti interessanti che lo riguardano come protagonista delle situazioni in cui si è trovato.
Come scrive Toni Capuozzo nella prefazione al libro, Andrea Angeli ha una scrittura felice e ottimista
E noi aggiungiamo: ottimista come è lui in tutte le sue espressioni e nel suo modo di vivere.
Egli fa parte di quelli che calpestano la sabbia dell’Afghanistan vivendo in baracca, mangiando quando se ne presenta l’occasione, altrimenti continua imperterrito il proprio lavoro che non è stare seduto nel palazzo di vetro dell’Onu, ma frequentare attivamente tutti i Paesi in guerra.
Affronta in modo semplice, ma assolutamente diplomatico, questioni che all’occhio di chi le sta vivendo parrebbero insormontabili e senza soluzione. Lo abbiamo incontrato in varie occasioni, in diversi luoghi del mondo.
Ricordiamo, una per tutte, la volta in cui ad Herat facemmo una interessante chiacchierata di fronte ad un ottimo bicchier d’acqua, seduti in una stanzetta in cui aveva creato il suo angolo ufficio/casa, arredata con una “branda”, un tavolo per scrivania ed alcune sedie piene di libri e fogli sparsi. Ci raccontava la sue ‘’avventure’’ come peacekeeping e noi lo ascoltavamo affascinati. Fu anche la volta in cui collaborò nel facilitarci l’incontro con Maria Bashir, la sostenitrice dei diritti delle donne in Afghanistan, che più volte intervistammo e che ogni volta confermava le proprie preoccupazioni al riguardo.
Angeli, nel suo libro, parla di una questione creatasi tra le autorità kosovare che volevano costruire una strada nel punto in cui è il monastero Visoki Decane e i monaci serbi che del monastero, tra l’altro patrimonio dell’Umanità, sono i custodi .
Scrive Angeli che alla fine si è riusciti a concordare un by-pass per salvare il centro religioso, grazie al comune intervento del generale Michele Risi, allora a guida della missione Nato KFOR e dell’ambasciatore Nicola Orlando che da poco era stato incaricato come ambasciatore italiano in Kosovo.
Anche Risi racconta in una intervista come fu risolta la questione:
Un compromesso raggiunto tra le Istituzioni in Kosovo e il Monastero Serbo-Ortodosso di Decane per tutelare il patrimonio culturale locale e al tempo stesso favorire lo sviluppo economico dell’area. Si tratta di un importante passo avanti nel costruire fiducia tra le comunità serba e albanese, riconosciuto dalla comunità internazionale e reso possibile attraverso la forte azione diplomatica dell’Ambasciata italiana che KFOR ha sostenuto lungo tutte le fasi in cui si è sviluppata”.
Con grande soddisfazione dell’Archimandrita Sava, Padre Sava Janjić, a capo del monastero.
La missione a Pristina, dal 2018 al 2020 era stata una sorpresa, racconta Angeli nel libro; una sorpresa perché egli, ormai in pensione dall’Onu, non si aspettava di essere richiamato.
A Pristina nel 2020 è nata una perfetta simbiosi tra l’ambasciatore e il generale, insieme per far fronte alla grave emergenza sanitaria dovuta alla Pandemia e alla crisi del monastero di Decani. Nessuno dei due da solo poteva farcela, già insieme è stata un’impresa. Ambasciatori e generali hanno una differente catena di comando, perché uno risponde alla Nato e l’altro allo Stato. Però c’era una grande differenza d’età, uno molto giovane e l’altro più anziano. Nel libro faccio sempre pesare questa cosa dei miei anni", racconta Angeli in una intervista che abbiamo trovata in rete.
Per la sua professione come peacekeeper dell’Onu è in pensione. Ma resta molto difficile considerarlo un pensionato, vedendolo percorrere in bicicletta strade cittadine e collinari; vedendolo affrontare con sincero appetito un piatto di pasta, ma solo quello, piatto unico, perché non serve altro a lui per affrontare le attività di una intera giornata, durante la quale può anche dimenticare di mangiare… e, soprattutto, sentirlo dichiarare di essere un ‘’giramondo’’.
‘’L’assedio Invisibile’’, stampato da Rubbettino Editore nel mese di Aprile 2021, è solo l’ultimo dei libri che Angeli ha scritto.
In ordine di stampa abbiamo letto: ‘’Professione peacekeeper’’. ‘’Da Sarajevo a Nassiriyah, storie in prima linea’' ‘’Senza pace. Da Nassiriyah a Kabul, storie in prima linea’’ ‘’Kabul-Roma. Andata e ritorno (via Delhi)’’
Tutti molto interessanti, scorrevoli nella lettura e ricchi di dati storici non sempre riportati dalla stampa.

Stampato ad Aprile 2021 da Rubbettino Editore Srl






Maria Clara Mussa
 
  
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