13:23 venerdì 20.06.2025
‘’Afghanistan Jaan, aspettando l’alba''
La raccolta di racconti e dipinti dell'artista Marzia Caramazza esposti a Roma nell'Ambasciata e Missione afghana
fotografie di: cybernaua

21-10-2024 - Da Sabato 19 ottobre, giorno dell'inaugurazione, l’Ambasciata e Missione della Repubblica Islamica di Afghanistan in Italia ospita ‘’Afghanistan Jaan, aspettando l’alba’’, una raccolta di racconti e dipinti sull’Afghanistan dell’artista italiana Marzia Caramazza.
L'esposizione, frutto di un lungo percorso di riflessione e creatività, è stata aperta sabato 19 ottobre scorso con il benvenuto dell’ambasciatore della Missione della Repubblica islamica in Italia, S.E. Khaled Ahmad Zekriya e gentile consorte: “Amici italiani dell'Afghanistan, mia moglie Lina e io vorremmo darvi il benvenuto all'Ambasciata e Missione della Repubblica Islamica dell'Afghanistan a Roma per l'inaugurazione della mostra intitolata: “AFGHANISTAN JAAN - Aspettando l'alba” dell'artista Marzia Caramazza”. Ha così dichiarato Zekriya, continuando. “Sebbene la mostra d'arte personale di Marzia stasera riguardi felici testimonianze di giornalisti, registi, volontari, rifugiati e altri afghani e non afghani profondamente legati all'Afghanistan, si tiene in un momento in cui si dice che 260 migranti afghani sono stati colpiti e uccisi dalle guardie di frontiera iraniane. Ecco perché stasera la nostra bandiera è semimascherata, quindi vorremmo osservare un minuto di silenzio per quegli afghani che hanno perso le loro preziose vite in questo incidente”.

Il folto pubblico, soprattutto di giovani e studenti, hanno ascoltato con rispetto anche l’esecuzione degli inni nazionali dell’Afghanistan e dell’Italia.
L’ambasciatore ha poi ancora dichiarato: “La mostra di stasera rappresenta molto più di una semplice collezione di opere d'arte di Marzia. È un viaggio che vi invita tutti a esplorare la vera anima dell'Afghanistan, un Paese che spesso viene rappresentato solo attraverso immagini di guerra e devastazione. Come dice saggiamente un antico proverbio afghano che Marzia ha giustamente abbracciato per questa mostra, "Dopo la notte nera, c'è sempre un'alba bianca".

Infatti, laraccolta di disegni e racconti esposta offre una prospettiva unica e affascinante sull'Afghanistan, presentando storie e immagini che vanno oltre le consuete rappresentazioni mediatiche di conflitti e difficoltà. Come afferma la stessa artista: “Dopo la notte nera c’è sempre l’alba bianca”, un proverbio afghano che ha ispirato il tema centrale della mostra: la resilienza, la speranza e la ricchezza culturale di un popolo straordinario.

Marzia Caramazza, che ha lavorato per molti anni presso l'Ambasciata afghana a Roma, ha avuto l'opportunità di entrare in contatto diretto con l'anima profonda dell'Afghanistan. Dopo una visita nel Paese, ha deciso di dare vita a un progetto artistico che raccontasse il lato umano e positivo dell'Afghanistan, spesso trascurato. Attraverso una serie di tavole dipinte a inchiostro di china indiano, l'artista trasforma aneddoti personali e racconti di persone legate all'Afghanistan in una narrazione visiva potente e delicata.
L'inaugurazione ha rappresentato non solo l'occasione per esplorare un Afghanistan diverso, ma anche per ascoltare le voci di giornalisti, videomaker, scrittori, volontari e diplomatici che hanno contribuito a questa mostra con i loro ricordi e le loro esperienze.

“Questa mostra ha un'importanza simbolica”, ha sottolineato l’ambasciatore Zekriya, “specialmente in questo momento critico, dove noi, il popolo afghano, specialmente le ragazze, le donne e le minoranze, stiamo vivendo il periodo più doloroso della nostra storia sotto il regime misogeno e draconiano dei talebani. La vostra partecipazione a questo evento rappresenta un segno di solidarietà e supporto per il popolo dell'Afghanistan, nonché per l'Ambasciata e la Missione della Repubblica Islamica dell'Afghanistan a Roma come ultima fortezza democratica al servizio degli Afghani, nonché per riecheggiare e lottare per i diritti democratici del popolo dell'Afghanistan attraverso la diplomazia culturale, pubblica, dei diritti umani”.

Marzia Caramazza ha espresso la propria gratitudine per il sostegno ricevuto dall'ambasciatore Zekriya, il quale ha accolto con entusiasmo il progetto, mettendo a disposizione la sede dell’Ambasciata come luogo simbolico e culturale per questa importante iniziativa: “AFGHANISTAN JAAN – Waiting for the Dawn” non intende ignorare le difficoltà che il Paese ha affrontato, ma piuttosto affiancare a esse una narrazione che celebri la vitalità e la bellezza della sua gente. La mostra invita il pubblico a scoprire in prima persona la vera essenza dell'Afghanistan, dove anche nei momenti di dolore si trovano spazi di gioia, speranza e bellezza”.
La mostra sarà aperta alle visite sino a venerdì 25 ottobre prossimo.
Maria Clara Mussa


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