08:23 lunedì 14.07.2025
Consegna del brevetto e del basco ai nuovi Incursori della Marina Militare
 Alla cerimonia svolta a La Spezia ha partecipato il ministro della Difesa Guido Crosetto
fotografie di: Ministero della Difesa

25-01-2025 - A La Spezia, si è svolta la cerimonia di consegna dei brevetti da Incursore agli allievi del 75° corso ordinario della Marina Militare.
Alla cerimonia, tenuta al Comando Raggruppamento Subacquei e Incursori “Teseo Tesei” (COMSUBIN), era presente il ministro delle Difesa Guido Crosetto che ha rivolto parole di ammirazione e stime ai nuovi brevettati:
 
"Ho voluto essere qui per portare la mia personale forma di stima, affetto e rispetto ai giovani militari che oggi compiono un passo importante e cruciale, nella loro vita. Sono venuto a rendere il mio deferente omaggio a voi, giovani e coraggiosi uomini, che questo luogo così importante e ricco di storia e di amore per la Patria animate e a tutti i vostri “nonni” e padri che l'hanno animato in decenni precedenti.
Le Forze Speciali sono la punta di diamante delle Forze Armate. Sono, voi siete, un corpo di eccellenza. Stando qui, davanti a voi, mi è tornato in mente un celebre passo dell'Enrico V di William Shakespeare. Un passo molto famoso nella patria inglese, meno da noi. Ebbene, quel passo racconta di quando re Enrico V si rivolse ai pochi Inglesi che stavano per fronteggiare un'enormità di nemici (allora, in quel caso, erano i soldati francesi), pochi minuti prima della battaglia di San Crispino. Il Re si rivolge loro e dice: ‘we few, we happy few, we band of brothers’. “Noi pochi, noi pochi felici, noi banda di fratelli”.

E ancora ricorda e sottolinea: “Quando, in Inghilterra, le persone che non sono qui, oggi, a combattere con noi, ripenseranno a questa giornata e incroceranno qualcuno di noi, sopravvissuto a questa battaglia, dovranno abbassare lo sguardo: perché noi c'eravamo, noi eravamo qui a difendere la nostra Patria e loro non c'erano”.
Ecco, al netto della retorica sia poetica che di guerra, figlia di altri tempi e altre vicende, voglio dirvi, commosso e orgoglioso di Voi, che penso la stessa cosa. Pensando al vostro numero, pensando al fatto che siete pochi, mi è venuta in mente questa citazione.
Non per sfoggio di retorica, ma perché  rappresenta l'orgoglio di quello che, ogni giorno, voi fate, in silenzio, con abnegazione e spirito di sacrificio. Doti che portate nel cuore, e che io sono qui, oggi, per onorare, perché voi siete e rappresentare l'orgoglio di servire una Nazione, l’Italia, l'orgoglio di farlo anche quando si è in pochi. L’orgoglio di servire la vostra Patria, la nostra Patria, con spirito di estrema dedizione e massimo sacrificio. Questa - la nostra, la vostra - è una famiglia, quella della Difesa, che richiede molto, in termini di sacrificio personale, ma che sa dare molto. A voi e a questo mi inchino, in nome della Repubblica Italiana, in nome della nostra Costituzione, in nome della Istituzione della Difesa.
Perché questo è lo spirito che regge una Nazione, ogni Nazione: quello del sacrificio, della dignità, dell’orgoglio, della consapevolezza del servizio che rendete, ogni giorno, alla Patria e al vostro giuramento. Voi rappresentate tutto ciò’. Per questo vi ringrazio, per questo sono qui e sono onorato di essere qui". 

Alla cerimonia hanno preso parte il sottosegretario di Stato alla Difesa, Matteo Perego di Cremnago, il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Luciano Portolano, il Capo di Stato Maggiore della Marina, ammiraglio di Squadra Enrico Credendino, numerose autorità politiche e militari.
 
I neo incursori hanno ricevuto l’ambito “basco verde” e sono così entrati a far parte delle Forze Speciali della Marina Militare, professionalità cruciale e necessaria per contribuire alla sicurezza delle aree strategiche e degli interessi nazionali nel contesto della dimensione subacquea.
Redazione


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