Manifestazioni ed Eventi

‘’Mare aperto’’, terminata l’esercitazione
Serve per affrontare e fronteggiare efficacemente le minacce che potrebbero mettere a rischio la sicurezza comune, ha detto Crosetto
26-05-2024 - Uno scenario di crisi attuale e sfidante per verificare l'integrazione delle Forze Aeronavali e, con essa, la nostra capacità operativa e di deterrenza nel Mediterraneo, lo stato di prontezza e la capacità di intervento delle forze marittime, in mare e dal mare, per garantire la libera di navigazione e la stabilità internazionale.
"La sicurezza del Mediterraneo, la salvaguardia delle rotte commerciali, la tutela del patrimonio strategico infrastrutturale sommerso sono essenziali per la nostra stabilità, per la nostra economia e più in generale per la prosperità europea." ha affermato il ministro della Difesa, Guido Crosetto.
"L'addestramento congiunto, a livello interforze e internazionale, grazie all'esercitazione Mare Aperto è necessario per prepararsi ad affrontare e fronteggiare efficacemente le minacce che potrebbero mettere a rischio la sicurezza comune e la stabilità internazionale", ha concluso il ministro.
La proiezione e l'interoperabilità dei gruppi portaerei, forze anfibie e di atterraggio, nonché dei sottomarini e delle forze speciali, sfruttando tecnologie all'avanguardia e personale ben preparato e addestrato, sono un fattore essenziale di efficacia dello strumento aeronavale. L'esercitazione “Mare Aperto”, conclusasi ieri ed iniziata il giorno 3 maggio, si è svolta in un'area di operazioni congiunta con l'esercitazione francese Polaris, su una vastissima superficie, da Cipro a Gibilterra, tanto da risultare l’esercitazione aeronavale nel Mediterraneo più grande dal dopoguerra ad oggi (50 navi, 63 velivoli, 6 sottomarini, 300 mezzi anfibi e oltre 10.000 militari, di cui circa 3.600 italiani, appartenenti ad Esercito, Marina, Aeronautica, Guardia di Finanza; a essi si sommano 2.700 Francesi, 1.400 Spagnoli e rappresentanti di agenzie governative di 26 nazioni, delle quali 11 appartenenti alla NATO).
Durante l’esercitazione, in uno scenario internazionale di potenziale crisi, è stato possibile verificare l’efficacia e la prontezza operativa della Difesa italiana, promuovere l'addestramento congiunto con le marine dei Paesi Alleati e Partner, allo scopo di rafforzare la sicurezza di navigazione nel Mediterraneo.
La tipologia di addestramento avanzato condotto durante la Mare Aperto è stata utile per verificare e accrescere gli standard di preparazione del personale militare italiano nello svolgimento dei propri compiti istituzionali.
Anche quest’anno hanno partecipato all’esercitazione studenti e professori universitari provenienti da diversi Atenei italiani, a testimonianza della positiva integrazione tra la Difesa e il mondo accademico.
Redazione
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