12-04-2024 - Luogo prestigioso quale Palazzo Chigi di Ariccia quello che ha ospitato, nella grande sala Maestra, il convegno organizzato, il 10 aprile scorso, da Gilberto Montebello e ‘associazione ‘’i figli di nessuno’’, con protagonista il generale Roberto Vannacci e i suoi due libri: ’’Il Mondo al contrario’’ e ‘’Il Coraggio vince’’.

"Una serata memorabile" è stata definita da Vannacci, pluridecorato incursore.
Oltre 200 persone hanno partecipato attivamente, con domande ed interventi sui contenuti dei due libri, magistralmente moderati dall’assessora per i servizi sociali del Comune di Ariccia, Loredana Mariani.
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Mariani, dopo aver espresso il benvenuto da parte del sindaco di Ariccia Staccoli, per tutto l’incontro ha dialogato con Vannacci sui temi sociali, con esclusione, come anticipato dallo stesso Vannacci, di quelli politici e con un ‘’no comment’’ relativo ad un eventuale futuro elettorale.

"Voglio rimarcare che non sto facendo politica; sono qui per presentare i miei due libri. Sottolineo che nel primo ho toccato argomenti sociali e non ho parlato né di partiti, né di propaganda. Sono qui per discutere nella maniera più aperta possibile di tutto quello che ho scritto”, ha esordito il generale.
Nel sottolineare come i temi trattati ne ‘’Il Mondo al contrario’’ siano stati strumentalizzati, estrapolando frasi dal contesto, ha detto: "Certe frasi sono state travisate. Chi lo ha fatto in malafede continuerà a farlo; l’unica speranza è nei confronti di quelle persone che avevano letto qualcosina sui giornali o ascoltato certi opinionisti che mi hanno dipinto come xenofobo od omofobo, ma sono rimasti con il dubbio. Il secondo libro è stato scritto per chiarire e spiegare il mio pensiero in modo semplice comprensibile a tutti”.
Anche sulla sua considerazione della situazione civile e sociale russa ha espresso e ribadito quanto affermato nel libro.
‘’Ho descritto il sistema della sicurezza a Mosca e ribadisco che non ho mai avuto la sensazione di vivere ‘’sotto controllo’’. Si gira senza problemi in qualsiasi ora del giorno e della notte, con la percezione della sicurezza: poi, rientrato in Italia, mi sono chiesto come è possibile che ci si sia ridotti così…’’

Stimolato dagli interventi di molti presenti nella sala, Vannacci ha espresso il suo pensiero sul modo conformistico di giudicare:
“Ultimamente, per chi non si attiene al pensiero unico, se non scatta la censura pubblica scatta decisamente la censura morale. Voglio ricordare”, ha detto sorridendo, "la decisione della libraia di Castelfranco veneto, che, nel rispetto dei guardiani del pensiero unico, aveva esposto in vetrina un cartello nel quale invitava i clienti a non chiedere il libro di Roberto Vannacci, "Il mondo al contrario".”

Nel corso del convegno, durato più di due ore e mezza, è stata notata la totale assenza di eventuali personaggi contestatori che avrebbero potuto partecipare con il proprio dissenso, data la libertà di accesso al convegno.

Una nota giunta dagli organizzatori del convegno elenca alcune presenze
Ad applaudire il generale Vannacci, erano presenti il principe Marco Andrea Doria, il principe  Flavio Chigi della Rovere, il presidente Lazio Imprese e Professioni Giorgio Gastaldi, per la Camera dei Deputati il dr. Michele Scillia, il giornalista saggista Magdi Cristiano Allam, il presidente Regione Lazio Comitato Il Mondo al Contrario Francesco Grimaldi, il generale Euro Rossi, il generale Antonio Criscitto, l’ing. Piergiuseppe Rosatelli, la giornalista di guerra Maria Clara Mussa, il consigliere del Comune di Genzano Rosario Neglia.