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Cyber Navy
A Roma inaugurato il nuovo centro operativo della Marina Militare
fotografie di: Daniel Papagni

21-01-2012 - Una cerimonia in cui è stata sottolineato l’impegno delle Forze Armate, quella di inaugurazione del nuovo Centro Operativo della Marina Militare, a La Storta, Roma, avvenuta giovedì 19 gennaio scorso, alla presenza del ministro della Difesa, ammiraglio Giampaolo Di Paola e di numerose autorità, tra cui l’ex ministro della Difesa Arturo Parisi, il sottosegretario agli Affari Esteri Staffan De Mistura, i sottosegretari alla Difesa Gianluigi Magri e Filippo Milone, numerosi parlamentari ed i vertici delle Forze Armate. Nel suo discorso, il ministro Di Paola ha ricordato l’importanza delle Forze Armate: “Siamo una realtà significativa nel Mediterraneo e in Europa e gli ultimi avvenimenti hanno dimostrato che il nostro Paese sa rispondere nei momenti di difficoltà”.
Riferendosi all’impegno per la sicurezza nazionale, NATO, UE e multinazionale. Nel dettaglio, si è parlato anche dell’impegno nei soccorsi della nave Costa Concordia, naufragata davanti l’isola del Giglio; alla lotta alla pirateria con gli importanti risultati messi a segno nell’Oceano Indiano da nave Grecale e alle operazioni in Libia.
La ditta costruzioni civili Cerasi s.p.a., gli ingegneri Adriano Romani Cerasi, Luca Cerasi, Lorenzo Mariani di Selex sistemi integrati per il completamento delle aree centrali e multimediali e le maestranze civili, che hanno partecipato alla realizzazione del sito, (iniziati i lavori nel 2006) hanno ricevuto l’apprezzamento da parte del ministro della Difesa, dell'ammiraglio Bruno Branciforte capo di stato maggiore della Marina e dell'ammiraglio di squadra Luigi Binelli Mantelli, comandante in capo della Squadra Navale, per la profonda collaborazione e disponibilità che va ben oltre il rapporto tra fornitore e cliente.
Successivamente, è stato ricordato quanto sia importante lo sforzo congiunto nel realizzare un progetto così ambizioso, fiore all'occhiello per il sistema Italia.
La qualificazione dell'ambiente lavorativo e del personale proietteranno le già esistenti opere protette, centrale operativa aeronavale e la centrale di sorveglianza marittima "compresse in galleria" in una dimensione evoluta e amplificata, alle esigenze internazionali di comando controllo e comunicazione per la diretta condivisione delle informazioni e delle procedure operative, dai decisori agli attuatori, riducendo i tempi di risposta.
Se un tempo l’attività si svolgeva solo in lunghe gallerie sotterranee, costruite nel 1940, ora la nuova costruzione rende l’attività di comando e controllo più adeguata alle esigenze moderne.
“Oggi diamo finalmente vita a questa struttura con i sentimenti di un equipaggio che imbarca in una nuova e potente unità; un essenziale contributo dell'Italia alla sicurezza internazionale” ha sottolineato l’ammiraglio Branciforte.
Il ministro ha voluto concludere il suo intervento ringraziando la madrina della cerimonia, la signora Irene Birindelli, ricordando il padre, ammiraglio Gino Birindelli, medaglia d'Oro al valor militare, nel suo gesto di eroismo.
E proprio soffermandosi sul significato della parola "eroe", ha dichiarato: "gli eroi non sono quelli che fanno bene, anche straordinariamente bene il proprio lavoro; questo è quello che gli Italiani si aspettano da tutti noi, che ciascuno faccia bene il proprio; ma non significa essere eroi. Gli eroi sono qualcosa di diverso e qualcosa di più, in circostanze eccezionali, in eccezionalità di prestazioni e di valori”.
Durante la cerimonia, in una sala attigua multimediale, un magistrato era in contatto con la nave Grecale con a bordo uomini del reggimento San Marco, che durante l'operazione Ocean Shield per il controllo della pirateria ha salvato la nave Valdarno, in transito dalle coste dell'Oman a quelle della Somalia, dall'attacco da parte di un imbarcazione locale con a bordo 10 yemeniti e 11 somali.
Il magistrato stava valutando i fatti e l'episodio congiuntamente alle autorità locali se trasformare il fermo in arresto con conseguente estradizione.
Una testimonianza concreta di come l'uso della tecnologia sia integrata tra fantasia e realtà
Maria Clara Mussa


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