05-09-2012 - Tra i padiglioni della mostra che si sta svolgendo a Torino presso “ le officine grandi riparazioni” e che rimarrà aperta al pubblico sino al 4 novembre prossimo, ci siamo aggirati con molto entusiasmo.
”Volare” è il nome della mostra, che tocca le tappe salienti dell'avventura umana del volo, incominciando dalle idee di Leonardo Da Vinci e arrivando ai giorni nostri, in una cornice unica, quali sono i capannoni delle “officine grandi revisioni” sorti alla fine del 1800 e recentemente restaurati.
Da segnalare, oltre alla presenza degli aerei, dei motori e di oggetti vari dedicati al tema, lo stand di Alenia con il simulatore di volo.
Inoltre, tutte le sezioni sono correlate con schermi che spiegano il periodo a cui la mostra si dedica, attraverso rari filmati d’epoca.
Di particolare interesse, non solo inerente alla mostra, ma anche per la storia del cinema, il film “Dalla terra alla luna” di Melies del 1904, ispirato all’omonimo romanzo di Verne e proiettato in un'apposita saletta nella interessantissima versione a colori (si proprio cosi’ non realizzata oggi col computer ma allora dipingendo a mano fotogramma per fotogramma).
Il film oltre a contenere la famosa scena del proiettile che colpisce l’occhio della luna, anticipa di 64 anni il rientro delle missioni Apollo nell’oceano.
Vi e’ da segnalare una mancanza nella sezione spaziale, quella dei fratelli torinesi (essendo la mostra montata proprio a Torino) Achille e Giovanni Battista Judica  Cordiglia, che con la loro stazione di ascolto sono stati i primi, nell’aprile 1961, a dare al mondo la notizia del primo uomo nello spazio: durante lo sbarco sulla luna (notizia di attualità data la recente scomparsa dell'astronauta americano Amstrong) la Nasa aveva permesso loro di collegarsi direttamente alle loro trasmissioni senza passare dalla sala stampa, tanto da permettere alla tv svizzera di essere collegata con loro durante la storica telecronaca.