08-06-2014 - Locarno (Canton Ticino) ha festeggiato i 75 anni di attività del suo aeroporto organizzando un grande evento, iniziato il 20 maggio con i campionati svizzeri di acrobazia con alianti, i campionati insubrici di volo di precisione con elicotteri e conferenze con ospiti prestigiosi su temi aviatori, con la partecipazione dell'astronauta Paolo Nespoli (ente spaziale ESA) e Brian Jones (insieme a Bertrand Piccard ha compiuto il primo giro del mondo in mongolfiera,)
Per concludere con un eccezionale air show, sabato 31maggio e domenica 1 giugno.
E’ su questo aeroporto che l’aviazione militare elvetica è nata nel lontano 1915, parallelamente a quella commerciale; con lo scoppio della seconda guerra mondiale divenne punto strategico per impedire le violazioni dello spazio aereo da parte di velivoli italiani e più tardi per opporsi fortemente a quelli tedeschi, molto più massicci.
Oggi è un modernissimo aerodromo, dove vengono preparati piloti civili e militari.
Questo evento ha mostrato tutte le attività.
Descrivere sette ore di esibizioni ininterrotte per i due giorni non è facile; dai biplani Bucher Jungmeister al Morane-Saulnier unico volante al mondo che durante la guerra si oppose al Messerschmitt Bf 109 della Luftwaffe; il P-51 Mustang caccia di punta degli americani e Vampire U-1228, il cacciabombardiere Hunter, il T-6 Texan aereo scuola e molti altri.
Per l’Italia, hanno partecipato i Wefly team, tre velivoli, unica pattuglia al mondo che si esibisce su ultraleggeri, composta da piloti disabili rappresentanti dei “Baroni Rotti” reduci da un air show a Berlino ed i Blue Voltige, due motoalianti Fournier RF4D e RF5 guidati da Fabio Iannaccone e Ivan Prizzon .
Ma il personaggio che ha suscitato meraviglia e incredulità è stato Jetman; tutti lo chiamano cosi ma il suo nome è Yves Rossy, svizzero, pilota militare che vola prima sugli Hunter e poi sui Mirage III. Passa al civile presso la Swiss Air Lines.
Questo signore a bordo di un elicottero si lancia nel vuoto da 2000 metri dotato di una ala interamente rigida alla quale sono sistemati 4 reattori per modelli radiocomandati che gli permettono per 1000 metri di discesa di fare acrobazia, per poi aprire il paracadute e arrivare sulla pista come Batman.
Nel 2008 riuscì come il mitico Bleriot a traversare la Manica con la sua ala a reazione.
La giornata si è conclusa con la partecipazione della Patrouille Swisse, che ha dato appuntamento a tutti a Paierne per il 30 di agosto, per celebrare il suo 50° anniversario con un meeting aereo internazionale.
In Svizzera le varie attività di volo in tutte le loro declinazioni, anche il modellismo, sono tenute in grande considerazione.
Vengono pubblicizzate da organi preposti per lo sviluppo e la fattibilità di progetti che coinvolgono le scuole ed i giovani, che possono provare le varie specialità, dagli alianti ai modellini al paracadutismo al pilotaggio. Tutto questo ha una ricaduta economica rilevante: pensate che per questo air show è stato portato anche un airbus A320 della Edelwaiss, che ha effettuato dei passaggi con virate spettacolari.
Nel padiglione della mostra statica, con i velivoli più antichi erano presenti molti espositori e sponsor con i loro gazebi, c’era ovviamente l’aeroclub elvetico, quello francese che tra gadget ,cappellini e aeroplanini di cartoncino colorato attiravano l’attenzione.
Purtroppo mancava quello italiano.
Ricordo che il Canton Ticino è Svizzera, ma è il Cantone Italiano e la manifestazione è stata presentata in Italiano da Andrea Artoni voce storica della rivista”Volare”
Si respira tutta un’altra aria e non mi riferisco solo a quella svizzera.