13-05-2015 - "Momento emozionante per noi, la presentazione dell'industria Aero Sekur; è un giorno memorabile ed occasione unica, nuova e proficua per tutta la comunità "…
Con queste parole, Giuseppe Vecchiarino, sindaco di San Pietro Infine (CE), ha dato il via alla presentazione delle attività dello stabilimento dell'Aero Sekur nel suo comune, il 12 maggio scorso, alla presenza di numerose autorità militari, civili e religiose.
"Un giorno memorabile, perché lo stabilimento rappresenta una pietra miliare nel nostro territorio, troppo spesso ignorato e trascurato; l'azienda è polo di riferimento per l'industria aerospaziale militare, che fa sperare in un futuro migliore riguardo l'occupazione e la crescita della comunità".
Lo stabilimento, ricavato dalla ristrutturazione di un capannone preesistente ed abbandonato, dopo un anno di intenso lavoro per la realizzazione delle strutture adibite alle attività, è interamente dedicato alla progettazione e produzione di strutture flessibili per il supporto a terra delle attività di manutenzione per veicoli militari e civili.
Attualmente le maestranze sono trenta, otto dei quali giovani ingegneri, oltre al team di progettazione e due ingegneri del Cira, un asset strategico del sistema aerospaziale che opera a Capua.
Il presidente della Aero Sekur, ingegnere Silvio Rossignoli, ha descritto le potenzialità dello stabilimento, che già è in piena attività per la creazione di strutture dedicate alla manutenzione dell'F35, come la realizzazione di un sogno:
"La forza dell'aria è fondamentale per compiere l'importante missione rappresentata dalla sopravvivenza delle persone e delle cose. Usiamo materiale etereo, come l'aria, per veder concretizzare il nostro sogno dedicato alla sicurezza".
L'aria è un materiale forte, resistente e la Sekur ne fa materia prima per i suoi prodotti: shelter gonfiabili, per la manutenzione di aeromobili, per sistemi di rientro e discesa ed atterraggio planetari; per airbag e paracadute; sistemi di recupero di "spaceplanes"; moduli gonfiabili abitativi; piattaforme avanzate strategiche; film fotovoltaici per missioni di lunga durata….
"Aero Sekur- ha proseguito Rossignoli- non è una società grande, preferisce restare "piccola", con 230 persone che vi operano, delocalizzate in tutta Italia: a Cameri, ad Arenzano, ad Aprilia ove è la sede principale ed ora a San Pietro Infine; ed ha scelto il territorio casertano perché sono piaciuti luogo e persone; e quando ci insediamo in un luogo diventiamo quel luogo".
Scelta ben condivisa anche con il sottosegretario alla Difesa, Gioacchino Alfano, che nel proprio intervento ha sottolineato come: "L'importanza per un'attività è di essere all'altezza dei propri impegni, che si realizza anche nella scelta e nella perfezione delle piccole cose.
L'F35 non è solo un velivolo. E' la competizione di imprese di ricerca che serve per rendere il mondo più sicuro; l'insediamento dello stabilimento dell'Aero Sekur nel territorio casertano diventa una scommessa".
Ed è una scommessa che sta già dando frutti, come ha spiegato l'ingegnere Damiano Simone, responsabile dello stabilimento:
""Il territorio mi è caro, per esserci nato e cresciuto; e sono grato per la scelta di creare proprio qui lo stabilimento che, operando con l'impiego di trenta persone del territorio, ha già un fatturato di 4milioni, proiettati ad 8milioni tra un anno, con aumento delle risorse che dagli attuali 8 ingegneri passeranno a 14 in futuro; dai 26 operai di ora si arriverà a 45."
Anche il professor Luigi Carrino, presidente del distretto aerospaziale Campania e del Cira, ha speso parole entusiaste nei confronti dell'azienda, commentando come "le aziende devono essere messe in grado di lavorare nella legalità, riducendo al minimo le economie e le diseconomie esterne".
Anche Giuseppina Picierno ha formulato auguri all'iniziativa dell'Aero Sekur che "esalta il valore del casertano, troppo spesso trascurato da classe dirigente non all'altezza della capacità del territorio".
La sorpresa finale, a conclusione della cerimonia di inaugurazione dello stabilimento, è stata l'arrivo della ministra della Difesa, Roberta Pinotti, che ha voluto visitare anche la zona operativa, ove sono create le strutture pneumatiche destinate alla manutenzione del velivolo multiruolo F35, accolta dagli operai e dalle numerose donne impiegate nello stabilimento.
Accompagnata dal presidente Rossignoli e dal sindaco Vecchiarino, ha apprezzato i moduli pneumatici esposti in mostra statica e la scelta del luogo in cui far sorgere lo stabilimento.
"Che, con la sua presenza ed attività, ha sottolineato la ministra, farà emergere le capacità del territorio e dimostrerà quanto sia importante la firma italiana nel mondo industriale dedicato alla sicurezza".
www.aerosekur.com