15-10-2015 - Nel Museo di Volandia, il 10 ottobre 2scorso, interessante conferenza aperta dal comandante Pietro Venanzi sui piloti collaudatori, che ha visto la partecipazione dei rappresentanti delle tre armi: Esercito, Marina, Aeronautica.
Ha tracciato il profilo e le preparazioni professionali che deve avere un pilota collaudatore, soffermandosi sulla sua esperienza acquisita con il collaudo del convertiplano Agusta Westland 609.
A seguire, la relazione del comandante Franco Bonazzi è stata di carattere storico: essendo un pilota collaudatore ritirato dal servizio, egli ha illustrato la storia dei primi collaudatori passando per la sua generazione e proseguendo per quella attuale, mettendo in evidenza il progresso fatto soprattutto nell’acquisizione di dati di volo.
Ha concluso il suo intervento con una interessante rivelazione riguardo la nascita dell’insegna del Reparto Sperimentale di Volo dell’Aeronautica Militare, disegnata all’inizio degli anni 60 da Franco Ciarlo.
Era allora sottotenente del reparto stesso, che frequentava l’accademia d’arte e che fu quasi costretto a disegnare il logo del reparto, rimasto invariato fino ai giorni nostri, tranne che per lo sfondo; da nero è diventato oggi azzurro,.
Ciarlo, che ora vive a New York, era presente alla conferenza a cui ha portato i bozzetti originali dell’epoca tra i quali fu scelto lo stemma del reparto, destando molto interesse ed emozione negli ufficiali del RSV presenti con l'attuale comandante.
Ha poi preso la parola il comandante Lorenzo Villi della Piaggio Aerospace, presente con il suo amministratore delegato, che ha spiegato la trasformazione del collaudatore di velivolo pilotato al drone relativo al programma Piaggio P1HH versione drone del P180 a cui l’azienda sta lavorando circa la messa a punto e relativa certificazione.
L’intervento successivo del Cap. H. Sallam del RSV ha illustrato l’organizzazione ed i compiti del reparto e come si seleziona un pilota collaudatore da inserire operativamente nel reparto stesso.
La conferenza si è chiusa con una nota Hollywoodiana; la cineasta statunitense Kim Furst ha realizzato un film documentario sul pilota collaudatore Bob Hoover, mitico pilota che incendiava con le sue eccezionali acrobazie gli air Show americani anni 60, in particolare la Reno Racer, famosa gara attorno ai piloni che si svolge in Nevada.
E’ stato presentato il “promo”, dando appuntamento per la prima europea presso la sala proiezione dell’istituto di formazione cinematografica “Michelangelo Antonioni” nella vicina Busto Arsizio; sede scelta proprio in onore del grande regista italiano, a conferma della ammirazione di questa giovane regista americana verso il nostro cinema .