28-10-2015 - Il 27 ottobre 1915, in piena prima guerra mondiale, è la data storica in cui prese il via il progetto di un grande aeroporto militare a disposizione della Capitale d’Italia.
Realizzato poi a metà del febbraio del 1916, l'aeroporto di Ciampino fu intitolato al pilota Giovan Battista Pàstine, caduto ed ucciso con il proprio equipaggio, mentre era al comando del dirigibile adibito al bombardamento e abbattuto a Gorizia nel corso della Prima Guerra Mondiale.
La celebrazione del centenario ha visto al tavolo dei relatori il sindaco di Ciampino, Giovanni Terzulli, la direttrice del sistema aeroporti Lazio, Patrizia Terlizzi, il generale Basilio De Martino, direttore della Direzione Informatica, Telematica e Tecnologie Avanzate del Segretariato generale della Difesa, Lorenzo Lo Presti, Amministratore Delegato di Aeroporti di Roma.
La cerimonia, celebrata nella sala vip della zona militare, è stata aperta dal saluto di benvenuto del comandante del 31° Stormo, colonnello Filippo Quagliato, che ha sottolineato come l'aeroporto Pastine debba esser considerato: "…..è il nostro aeroporto, nostro dell'Aeronautica Militare, dell'Aviazione civile, ma soprattutto della comunità, della città di Ciampino, con cui ha un connubio indissolubile. La città è l'unica ad avere nello stemma araldico l'immagine di aerei. E' l'aeroporto che dal dirigibile di Nobile ai vari reparti della Regia Aeronautica ha vissuto e scandito lo sviluppo dell'Aviazione".
"Il 31° Stormo, ha proseguito Quagliato, trae origine dalle imprese delle trasvolate atlantiche degli Anni Trenta, ed ora è importante per tre ben definiti settori: il trasporto sanitario d'urgenza, il trasporto delle alte cariche dello Stato e le attività di protocollo nei riguardi dei transiti delle autorità".
La conferma dell'importanza dell'aeroporto di Ciampino è riportata anche dalle parole del sindaco della città, Giovanni Terzulli: "L'aeroporto è importante perché lo sviluppo della nostra città nasce proprio intorno all'Aeronautica Militare. Numerosi i militari che hanno creato la propria famiglia in Ciampino, inserendosi nella comunità, rafforzando con il senso di appartenenza il legame tra aeroporto e città, nell'aiuto reciproco per lo sviluppo ".
Anche i'ingegnere Lo Presti ha ricordato come:
"negli Anni Cinquanta è stato motore di sviluppo come primo aeroporto di Roma sino agli Anni Settanta; ed oggi è una realtà al servizio del Paese, contribuendo in modo sostanzioso all'economia del territorio, con l'impiego di quattromila lavoratori civili ed un indotto nelle attività di accoglienza e ristorazione".
La stessa Patrizia Terlizzi ha sottolineato come "…la sinergia tra Ciampino città e aeroporto sia civile sia militare, sia forte anche grazie ad amministrazione e sindaco che collaborano in modo professionale".
La storia dell'aeroporto, raccontata dal generale Basilio De Martino, è anche la storia dello sviluppo dell'Aviazione Militare: "Il tema centrale è lo sviluppo del mondo aeronautico in tutte le sue componenti, ma anche dello sviluppo dell'aviazione Civile.
La scelta di Ciampino si basò sulla sua vicinanza a Roma, sulla presenza delle linea ferroviaria e sulla ampiezza della campagna romana".
Ricordando l'uso del dirigibile per voli commerciali, de Martino ha sottolineato come la tratta Roma-Napoli con l'aeronave, che si poteva compiere pagando 100 lire, rappresentasse quasi un primato.
"Mentre per l'uso bellico, l'Italia fu l'ultimo Paese ad utilizzare il dirigibile per bombardare, senza aver mai avuto incidenti per la particolare configurazione strutturale, diversa dai dirigibili in uso allora.
"Ciampino fu anche importante per lo sviluppo della capacità operativa dell'Aeronautica Militare. Non dimentichiamo il 5° ed il 50°, Gruppi di assalto, specialità dell'A.M. per intervenire sugli obiettivi a volo rasente".
Ciampino fu protagonista durante quel periodo in cui la base di Guidonia Montecelio non era più sufficiente alle esigenze militari ed i lavori della base di Pratica di Mare ancora non compiuti, per le attività del Reparto Volo Sperimentale.
Con un cenno alle trasvolate atlantiche compiute da Italo Balbo, che hanno favorito l'apertura ai collegamenti aerei intercontinentali con lo sviluppo degli scambi commerciali, de Martino, prima di concludere la sua esposizione, ha anche ricordato come:
"…negli Anni 50, ormai adibita anche all'uso civile di trasporto aereo, Ciampino ebbe grande rilievo durante il Giubileo."
Da Ciampino sono passate le più alte cariche di vari Paesi del mondo, personaggi della cultura e dello spettacolo, Capi di Stato, come si è potuto ammirare nella mostra fotografica, esposta all'interno dell'aerostazione, zona partenze, in un percorso di immagini che testimoniano gli anni passati dal 1916 a oggi, con una visione sociologica e di costume.
Circa 100 scatti, insieme a straordinari filmati storici che ritraggono molti volti noti tra cui, solo per fare un esempio, la grande Bette Davis che arriva nella Capitale. E c'è anche un giovanissimo Mike Bongiorno che aprì i collegamenti esterni della Rai il 3 gennaio 1954 con la rubrica "Arrivi e partenze", una serie di interviste dell'epoca a bordo pista.

Note
La mostra fa parte di un progetto realizzato da "Comunicare Organizzando", che comprende iniziative legate alla celebrazione del Centenario in varie sedi culturali di Roma.
Infatti, nel complesso del Vittoriano, dal 28 ottobre all'8 novembre prossimo, sarà possibile visitare "Ali per la Storia", con i quadri di Marcella Mencherini, artista di aeropittura, che espone trenta opere che ripercorrono la storia dal primo volo eseguito a Centocelle nel 1909 da Wilbur Wright per addestrare i primi piloti italiani, ad oggi.
A Ciampino, nella sala del consiglio comunale, la mostra "L'aeroporto, la città", in cui sono esposti documenti, manufatti, filmati che testimoniano lo stretto legame tra il tessuto urbano della città e la base aerea.
Infine, isole formative e promozionali, allestite sia nell'aeroporto Pàstine, dal 27 ottobre al 14 febbraio 2016, sia nel Complesso del Vittoriano sala Brasini, dal 27 ottobre al 7 febbraio 2016.