12-06-2009 - E' un uomo soddisfatto il generale Fabrizio Castagnetti, Capo di Stato Maggiore dell'Esercito, quando parla ai suoi uomini schierati,complimentandosi con loro, alla fine dell'esercitazione "Blue Storm".
Soddisfatto ed orgoglioso, sia per la confermata capacità dei soldati, sia per le parole di apprezzamento pronunciate dall'ospite d'onore, il capo di Stato Maggiore dell'Esercito cileno, generale Oscar Izurieta Ferrer, che ha assistito all'esercitazione, mostrando estremo interesse per i mezzi usati e per la preparazione degli uomini.
Monte Romano è il poligono dove si è svolta la dimostrazione di come i nostri soldati si preparano ad affrontare sia le missioni all'estero, sia le emergenze in Patria, dalle strade sicure alle strade pulite.
E protagonista era la Brigata aeromobile "Friuli", al comando del generale di Brigata Luigi Francavilla.
Le immagini che proponiamo nel reportage parlano da sé, ma è un piacere descrivere a parole quanto si è potuto apprezzare, ammirando l'operazione a cui hanno partecipato mezzi e uomini con un perfetto coordinamento, al comando del colonnello Salvatore Cuoci.
Lo scenario operativo simulava situazioni realistiche che potrebbero svilupparsi in territori in cui i contingenti italiani operano come tutori della pace.
Ricerca di esplosivi, con l'aiuto dei cani addestrati; sorvoli operativi di elicotteri con infiltrazione di plotoni armati aviotrasportati; collocamento tattico di artiglieria terrestre; susseguente lancio di missili anti carro; simulazione di risposta ad attacco nemico; evacuazione di feriti con l'elicottero AB 412, in assetto Medevac.
I mezzi utilizzati: 4 Puma, 12 Centauro, elicotteri NH 90, Ch47 e A 129 Mangusta e AB 412.
"Blue Storm" ha visto impegnate varie specialità della Brigata "Friuli", che proprio con questa esercitazione ha mostrato la sua preparazione, pronta a partire per il Libano, in ottobre, come ci ha spiegato il colonnello Carmelo Abisso, capo del media combat team.
Ne è stato testimone, come abbiamo detto, il generale cileno Izurieta, giunto in Italia accompagnato dall'addetto militare alla Difesa italiano, contrammiraglio Marcello Bernard.
Il Cile, Paese moderno e attrezzato con tecnologia moderna, adotta un sistema economico interessante, per quanto riguarda la Difesa: con gli introiti del commercio del rame, ne finanzia le spese.
Chissà, forse anche in Italia, con l'avvento della S.p.A. Difesa, si potrà adottare un sistema moderno di finanziamento che, non pesando sul sistema economico Pese, possa comunque garantire risorse adatte a mantenere la pace.