03-07-2009 - Sono 17 unità e mai tale parola ha avuto un significato più vero: cane e conducente sono un corpo unico.
Vivono insieme, insieme si addestrano e restano insieme per tutta la vita, anche quando il loro compito è terminato.
Sono, come ci spiega il tenente Franchi, responsabile dell'addestramento e dell'applicazione in attività operative, un corpo unico in cui si applicano due principi basilari: empatia ed inscindibilità.
La selezione avviene sia per il conducente, in genere guastatore, fuciliere, abilitato a lavorare in ambiente di rischio; sia per il cane da addestrare, che deve avere particolari caratteristiche caratteriali.
In genere la razza addestrata è "pastore tedesco" o "pastore belga malinois", appositamente allenati alla ricerca di esplosivi, mine anticarro ecc.
Li abbiamo visti in azione, sia in addestramento che in simulazione di ritrovamento di esplosivo e di mina sotterrata.
Hanno un fiuto formidabile, lavorando a "naso alto", se la ricerca è all'aperto, o a "naso basso" quando l'oggetto esplosivo da trovare è sotterrato; e lo fanno per gioco.
Giocano, prima di andare a scovare l'esplosivo, lo trovano, segnalano il luogo esatto mettendosi "sull'attenti" immobili, poi, al richiamo del conducente corrono con lui giocando con la propria pallina, festosi ma sempre obbedienti.
Pare un gioco, ma è costruito sul filo della grande professionalità e sulla concentrazione: gli esplosivi non scherzano.
Ed è grazie a loro, al conducente con il suo cane, che vengono prevenuti numerosi gravi incidenti, bonificati terreni pericolosi per cluster bomb o mine e restituiti all'uso normale di coloro che nei propri territori a rischio vorrebbero comunque vivere una vita normale.