25-05-2016 - L’aeroporto Leonardi di Terni, sabato 21 maggio scorso, ha ospitato un seminario seguito da un folto pubblico di piloti e di appassionati dell’aria.
Il Direttore Generale dell'Aero Club d'Italia, generale Cacciatore ha chiesto a tutti di diffondere la cultura aeronautica, che si voli molto e che si pretenda di ottenere una scuola seria, anche combattendo l'abusivismo.
La scuola di volo deve essere disponibile a raccogliere suggerimenti, a diffondere notizie sugli inconvenienti di volo, a combattere l'indisciplina e non gli errori. La Sicurezza del Volo è appannaggio di tutti coloro che hanno a che fare con il volo, non solo piloti e tecnici, a prescindere dal mezzo con cui si vola. Facendo cultura e prevenzione, si giunge ad avere come obbiettivo la riduzione pari o quasi a zero gli incidenti.
La Sicurezza del Volo non ha limitazione, ma è uno strumento che permette di godersi al meglio il volo, con il rispetto delle regole e la capacità di fare pianificazione.
Cacciatore ha toccato anche il problema dei Droni in prossimità di aeroporti: con 18 segnalazioni da parte dell'ANSV per l'anno 2015, mentre già quattro sono state rilevate solo nel mese di gennaio: occorre essere consapevoli che è pericolosa la mancanza di formazione e di cultura, che invece vanno motivate e divulgate da parte di tutti, il più possibile, per evitare che tali errori vengano ancora commessi. 
Da parte dell'Aeronautica il tenente colonnello Filippo Conti ha portato a considerare alcuni incidenti ed inconvenienti avvenuti in ogni campo del volo: dai caccia agli elicotteri ai piccoli aerei da turismo o incomprensioni di comunicazioni tra enti di controllo e aeromobili:
Causa principale è l'Errore Umano, perché l'uomo è nato per sbagliare, ma può imparare dai propri errori con l'intenzione quindi di ridurli e divulgarli in modo da non ripeterli.
Il Fattore Umano viene anche trattato dal professor Buonsanti, che ha fatto notare come, anche se passano gli anni, il problema è sempre quello principale, che accade per la maggior parte dei casi nei momenti critici quali decolli ed atterraggi con il 70% del rischio. 
La fretta di liberare la pista può far scordare dei passaggi della checklist, oppure sottovalutare le condizioni meteorologiche durante il tragitto.  
 Il tenente colonnello Violetti della RSV, (Reparto Sperimentale di Volo) di Pratica di Mare, ha affrontato il tema dell’importanza della conoscenza approfondita del velivolo e degli effetti delle sollecitazioni in condizioni critiche di emergenza. Tutti devono essere consapevoli di cosa accade in situazioni di assetti inusuali.
Per la prima volta ha partecipato al seminario Sicurezza Volo il colonnello paracadutista Borghesi per il reparto Sicurezza Aviolanci, che ha parlato di scopi e compiti della Brigata Folgore. 
In rapporto alla Sicurezza Volo anche per loro esiste un’organizzazione adatta a ridurre al minimo i rischi per i lanci in condizioni complesse.
Il SAR (Ricerca e Soccorso) di Cervia è stato rappresentato dal tenente colonnello Andrea Rulli, del 15 Stormo 83° gruppo di Cervia, che ha illustrato il compito cui essi sono preposti.
Egli ha sottolineto che il fatto che andare in volo con 2 o 3 gps non è sufficiente per assicurarsi il buon esito della missione; ma bisogna sempre munirsi di carta aeronautica con la rotta, munirsi di torcia, e di altri strumenti, che non passano mai di moda, che possano aiutare in caso di emergenza, per assicurare la sopravvivenza.
Entusiasmo per i partecipanti durante la dimostrazione dell’attività del SAR HH139, a cura del 15° Stormo, che ha mostrato come avvenga il recupero di personale a terra.